Il futuro del pilastro della Juventus rimane sotto la lente d’ingrandimento: Rabiot può restare ma c’è una condizione fondamentale
Era il luglio 2019 quando, con una mossa a sorpresa, la Juventus riuscì a strappare Adrien Rabiot alla concorrenza di mezza Europa. Il centrocampista francese, oggi, è semplicemente un cardine del centrocampo bianconero. E per il suo futuro, le novità raccolte nelle scorse ore, sono davvero sorprendenti.
Un centrocampista che ha iniziato in maniera stentata la sua avventura nella Torino bianconera ma che da ormai due anni può essere facilmente collocato tra i più forti nel suo ruolo. Rabiot ha sempre detto di trovarsi bene a Torino ed i risultati si sono visti: 11 gol e 6 assist nella stagione passata, la migliore da quando è in Italia. La scorsa estate la Juventus ha rischiato di perderlo a parametro zero, visto il contratto che era in scadenza il 30 giugno.
L’intervento, in primis di Massimiliano Allegri, ha reso tutto più facile: l’ex PSG ha rinnovato per un’ulteriore stagione e tutti contenti. Soprattutto il tecnico bianconero che, in Rabiot, vede il tuttocampista perfetto, in grado di bilanciare come pochi la squadra e arrivare a pungere con una certa costanza pure in attacco. Un pressing costante, andato a buon fine, affinchè il suo pupillo potesse continuare a vestire la casacca bianconera.
Juve-Rabiot: dipende tutto da .. lui
E ora, per il futuro, la storia può ripetersi. O quasi. Perché iniziano a moltiplicarsi le voci sul potenziale addio di Rabio, che piace tantissimo in Premier League con il Manchester United in prima fila. Il 28enne di Saint-Maurice – stando a quanto ha recentemente dichiarato il suo procuratore (sua madre, Veronique) non ha ancora deciso il suo futuro.
In tal senso, però, è spuntata una vera e propria ‘conditio sine qua non’ che sarà certamente decisiva per la scelta finale: rinnovare con la Juventus o dire addio e cercare fortuna altrove. Rabiot scioglierà le riserve solo quando sarà chiaro il futuro di Massimiiano Allegri che, come anticipato, stravede per lui e lo ha fatto rendere meglio di qualsiasi altro allenatore nella lunga carriera del centrocampista francese.
A rivelarlo è ‘Il Corriere dello Sport’ che rimarca sull’importanza di Allegri per Rabiot. Se, a questo punto, la Juve dovesse decidere di ripartire da un nuovo allenatore, l’addio a zero di Rabiot sarebbe praticamente automatico.
Non è però escluso, visti gli ottimi risultati in campionato della Juventus, che i vertici decidano di dare ancora fiducia ad Allegri che rimane attualmente sotto contratto fino al 30 giugno 2025. Due destini che si uniscono, quelli di Rabiot e Allegri. Intanto i tifosi bianconeri attendono, sperando che il numero 25 possa continuare a dare spettacolo con la maglia della Juventus.