“La Juventus ruba”, arrivano clamorose accuse sul club bianconero in diretta tv durante il Telegiornale
Sono incredibili le accuse che piovono sulla Juventus dopo alcune dichiarazioni rilasciate addirittura al TG1 che stanno facendo il giro del web e dei social. L’accusa è quella antica, ormai trita e ritrita, della Juve che ruba! Una banalità, nello scadere nei luoghi comuni, che non si addice al ruolo della persona che ha pronunciato l'”insulto”, trattandosi di un politico di spicco, ovvero il Senatore Enrico Borghi.
Il noto politico ha mandato più di una frecciatina alla Juve nel corso di un suo intervento al TG1, allineandosi anche al pensiero di Ignazio La Russa, il presidente del Senato che ha espresso un giudizio piuttosto colorito sul successo dei bianconeri a Monza.
Nonostante i due siano esponenti di un partito diverso, a quanto pare, entrambi sono anti-juventini. Borghi è del Torino, La Russa, come noto, tifa Inter. Ma qual è stata, per la precisione, la frase incriminata detta da Borghi che ha scatenato il web?
Juventus, incredibile quello che è avvenuto in diretta
Borghi, peraltro membro del “Toro club Parlamento” ha così commentato gli ultimi risultati della Juve, a partire dalla vittoria di Monza: “La Juve ruba da cinquant’anni, si potrebbe istituire una commissione d’inchiesta”. Sono queste le parole del politico che hanno scatenato un putiferio.
In molti hanno commentato in maniera molto dura questa sua uscita ma Borghi non ha fatto una piega e ha continuato per la sua strada. Anzi, ha rincarato la dose, allineandosi al pensiero di Ignazio La Russa che, sempre dopo i match con il Monza aveva commentato dicendo che “la Juve ha vinto con un gol rubacchiato”. A tal proposito il torinista Borghi si è così pronunciato sulle parole del Presidente del Senato. “Sulla fede calcistica io sono d’accordo con tutti quelli che si professano anti-juventini“, ha affermato senza mezzi termini il politico.
Sui social in molti hanno commentato asserendo che, a quanto pare, l’unico modo per unire i politici in Italia è parlare di calcio, trovando un pretesto facile nell’essere anti-Juve. Altri hanno sottolineato come sia strano che con tutti i problemi che ci sono in Italia la classe politica ha modo e tempo di occuparsi di calcio. Più critiche che elogi, comunque, per Borghi ripreso per il ruolo che riveste che non dovrebbe trascendere in chiacchiere da bar come un tifoso qualsiasi.