Mattia Perin, portiere della Juventus, si è confessato nel corso di un’intervista svelando la sua passione segreta: ecco di cosa si tratta
Il Derby d’Italia si avvicina sempre di più. Domenica 26 novembre è il grande giorno: Juventus e Inter si affronteranno faccia a faccia all’Allianz Stadium, entrambe con l’intento di portare a casa il bottino pieno. In palio c’è il primo posto in classifica, attualmente occupato dalla squadra guidata da mister Simone Inzaghi.
Sulla carta i bianconeri appaiono inferiori rispetto all’armata nerazzurra, ma Massimiliano Allegri ha comunque a disposizione delle armi importanti da poter utilizzare anche a partita in corso. I bianconeri godono pure di una panchina di qualità, poiché non mancano delle riserve in grado di dare un contributo assai significativo alla causa.
In tal senso, la porta della Juve è assolutamente al sicuro. Intanto la filosofia calcistica di Allegri consente di subire meno gol in generale, in più il trainer di Livorno può contare sulle prestazioni di due ottimi portieri. Wojciech Szczesny e Mattia Perin, infatti, rappresentano certezze indiscutibili che aumentano ulteriormente il livello di competitività del gruppo bianconero.
L’ex Genoa, dal canto suo, si è sempre fatto trovare pronto anche nei momenti più complicati. Abbiamo a che fare con un estremo difensore che, con ogni probabilità, sarebbe titolare in quasi tutte le altre compagini di Serie A. Insomma, in poche parole si tratta di un profilo di grande spessore, il quale non tradisce mai le aspettative.
Perin è un classe ’92 e da poco ha raggiunto la soglia dei 31 anni di età. Ciò significa che ha ancora davanti a sé diversi anni di carriera, prima di appendere definitivamente guanti e scarpini al chiodo. Aggiungiamo che il portiere di Latina, nonostante sia un professionista serio, non intende rinunciare ad una delle sue passioni più accese.
Lui stesso lo ha confessato durante un’intervista rilasciata ai microfoni ‘Intrvino.com’. Entrando più nello dettaglio, Perin ha una passione per il vino. L’estremo difensore racconta di aver bevuto il suo primo calice addirittura a cinque anni. I suoi nonni erano dei muratori e mettevano dei soldi da parte per comprare l’uva.
L’estremo difensore della Juventus, comunque, specifica che un nutrizionista lo segue quotidianamente, di conseguenza mentire è impossibile. Ad ogni modo, l’ex Genoa si concede un po’ di vino una volta a settimana nel giorno libero, due se i giorni liberi sono di più.
“Ora che con la Juventus giochiamo una volta a settimana, il lunedì e il martedì sono giorni buoni per bere vino. Perché poi passano cinque o sei giorni prima della partita“, ha dichiarato Perin. D’altronde, un calciatore ogni tanto può anche concedersi qualche sfizio, basta che stia attento a mantenere un equilibrio. E Perin in questo è una garanzia.
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